Nel corso della “Passenger Terminal Expo 2023″tenutasi ad Amsterdam, lo studio londinese Pascall+Watson ha presentato il progetto del nuovo Terminal B dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania, un’area di circa 38.000 mq fulcro del masterplan elaborato su richiesta della Società Aeroporto Catania che, entro il 2030, punta ad ampliare quello che è oggi lo scalo più trafficato della Sicilia e il quinto a livello nazionale. Tra i punti chiave del progetto c’è l’eliminazione delle rampe di collegamento veicolare, la trasformazione del viadotto dell’attuale Terminal A in una terrazza pubblica, la realizzazione di un piazzale completamente pedonale e l’allontanamento di tutte le strade veicolari dagli edifici del terminal. La connettività tra le varie aree è uno dei fattori chiave che punta a migliorare l’esperienza dei passeggeri e l’efficienza delle relazioni. Il progetto delinea infatti connessioni orizzontali tra i tre terminal e collegamenti verticali tra tutti i livelli interni ed esterni degli edifici, favorendo le relazioni tra gli stessi e il piazzale pedonale, permettendo un movimento fluido verso la futura stazione della metropolitana e gli altri sistemi di trasporto. Oltre all’espansione del terminal passeggeri, il masterplan prevede la realizzazione di nuovi spazi di sosta e viabilità, la riorganizzazione dell’Airside e lo spostamento della pista a sud. L’ampliamento sarà attuato per fasi: verranno innanzitutto realizzati quattro nuovi corpi di fabbrica per l’attesa e l’imbarco, quindi la vecchia stazione Morandi sarà demolita per consentire la realizzazione del Terminal B, successivamente sarà dismessa la rampa partenze e infine sarà realizzato il nuovo Terminal C, dove arriverà la metropolitana.

“Il nuovo Terminal di Catania è incentrato su un nuovo interscambio di trasporto pubblico che accoglierà una nuova crescita di passeggeri per i prossimi vent’anni” dice lo studio Pascall+Watson.

Altre info sull’articolo in questione curato da Il Giornale dell’Architettura e Pascall+Watson.