Carlo Ratti nominato curatore della Biennale Architettura di Venezia 2025.

La diciannovesima Mostra Internazionale di Architettura si svolgerà da sabato 10 maggio a domenica 23 novembre 2025 , curata dall’architetto e ingegnere Carlo Ratti.

Di formazione architetto e ingegnere, Carlo Ratti insegna al Massachusetts Institute of Technology e al Politecnico di Milano.

Inoltre è  direttore del Senseable City Lab e socio fondatore dello studio di architettura e innovazione CRA – Carlo Ratti Associati.

“Per affrontare un mondo in fiamme, l’architettura deve riuscire a sfruttare tutta l’intelligenza che ci circonda”.

Nella stessa giornata è presentata anche la seconda edizione di Biennale College Architettura per studenti, laureati, professionisti e emergenti under 30, il cui workshop avrà inizio a settembre 2024.

Carlo Ratti, invita studenti, laureati, professionisti under 30 a presentare progetti che utilizzano l’intelligenza naturale, artificiale per combattere la crisi climatica.

Da questo bacino globale di candidature il Direttore Artistico sceglierà fino a 16 progetti che saranno sviluppati nel programma Biennale College Architettura.

I  selezionati saranno successivamente invitati a partecipare a un workshop di 10 giorni a Venezia nel mese di settembre 2024 per sviluppare i progetti proposti con piano di produzione e budget.

Il workshop, condotto da Carlo Ratti assieme a un gruppo di curatori e architetti, tutor e mentori, alternerà momenti di gruppo e incontri dedicati.

Una selezione finale di un massimo di 8 progetti sarà scelta da Carlo Ratti stesso.

A ciascun progetto selezionato verrà assegnato un contributo di 20.000 euro per la produzione e sarà presentato, nell’ambito della diciannovesima Mostra Internazionale di Architettura.

L’obiettivo di questo progetto è, tra gli altri, quello di ampliare le opportunità per i giovani professionisti emergenti, condividendo il loro lavoro con un ampio pubblico.

La Biennale di Venezia sostiene da tempo le produzioni di giovani emergenti anche nei settori di Arte, Cinema, Danza, Musica nell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee.