Il processo può produrre componenti di alluminio di grandi dimensioni in pochi minuti, mentre molte tecniche preesistenti richiederebbero ore per completare la stessa costruzione.

La tecnologia è già stata utilizzata per creare gambe di tavoli, telai di sedie e relative parti di mobili.

Si chiama stampa di metalli liquidi (LMP) e prevede di dirigere l’alluminio fuso lungo un percorso predefinito in un letto di minuscole perle di vetro che si induriscono rapidamente in una struttura 3D.

I ricercatori affermano che il nuovo processo è almeno dieci volte più veloce rispetto a tecniche comparabili di produzione dei metalli.

Tuttavia, c’è un avvertimento importante in quanto il sistema sacrifica la risoluzione a favore della velocità e della scalabilità.

Questo è il motivo per cui questo tipo di stampa è stata utilizzata per creare oggetti a bassa risoluzione come le gambe delle sedie e non, ad esempio, parti con geometrie complesse.

Questo compromesso rende la tecnologia ancora utile per creare “componenti di strutture più grandi” che non richiedono dettagli estremamente rifinite. Include parti di mobili, come accennato in precedenza, ma anche componenti per l’edilizia e il design industriale.

Nonostante la rifinitura più bassa, le parti realizzate utilizzando LMP sono ancora durevoli e possono sopportare lavorazioni post-stampa, come foratura e alesatura.

Le stampe realizzate sono molto più durevoli di quelle realizzate con la produzione additiva ad arco a filo, che è un metodo di stampa dei metalli preesistente in quanto LMP mantiene il materiale fuso durante l’intero processo, riducendo le possibilità di rotture e deformazioni.

Combinando LMP con altre tecniche per lavori che richiedono sia velocità che alta risoluzione si ottiene il giusto compromesso.

Vale anche la pena notare che questo metodo di stampa può funzionare anche con altri metalli.

E’ stato scelto l’alluminio per la sua popolarità nell’edilizia e per il fatto che è facilmente riciclabile.