“Al cuore di ogni progetto c’è lo strumento principe e decisivo: l’immaginazione – ha spiegato Lesley Lokko. È impossibile costruire un mondo migliore se prima non lo si immagina. “The Laboratory of the Future” inizia nel Padiglione Centrale ai Giardini, dove sono stati riuniti 16 studi che rappresentano un distillato di “Forza Maggiore” della produzione architettonica africana e diasporica. Si sposta poi nel complesso dell’Arsenale, con la sezione “Relazioni Pericolose” – presente anche a Forte Marghera, a Mestre – affiancata a quella dei Progetti Speciali della Curatrice, che per la prima volta è una categoria vasta quanto le altre. In entrambi gli spazi sono presenti opere di giovani “practitioner” africani e diasporici, gli “Ospiti dal Futuro”, il cui lavoro si confronta direttamente con i due temi della Mostra, la decolonizzazione e la decarbonizzazione, fornendo un’istantanea delle pratiche e delle modalità future di vedere e di stare al mondo. Saranno 63 le partecipazioni Nazionali, organizzeranno le proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini (27), all’Arsenale (22) e nel centro storico di Venezia (14).

(…) Abbiamo espressamente scelto di qualificare i partecipanti come “practitioner” – ha chiarito la Curatrice – e non come architetti, urbanisti, designer, architetti del paesaggio, ingegneri o accademici, perché riteniamo che le condizioni dense e complesse dell’Africa e di un mondo in rapida ibridazione richiedano una comprensione diversa e più ampia del termine “architetto”.

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18° Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “The Laboratory of the Future” a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia (La Pre-apertura avrà luogo nei giorni 18 e 19 maggio, la Cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà sabato 20 maggio 2023)

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