Il principale investimento nella vita della maggior parte degli italiani è la casa, e proprio in questa decisione così importante si commettono molti errori e non ci si affida ad un professionista del settore.
Lo studio purarchitettura svolge da diverso tempo consulenza a privati e ditte che vogliono investire sul mercato immobiliare senza commette errori che possono portare a svalutare l’investimento nel medio o lungo periodo.
Dall’inizio del 2017 il mercato immobiliare sta riprendendo fiato, dopo anni di crisi e le banche stanno ricominciando ad erogare mutui a tassi vicino ai minimi storici, per questo riteniamo che ora sia il momento giusto per acquistare una casa nuova o un’abitazione da ristrutturare.
I principali errori da evitare sono i seguenti:
1. Prezzo dell’immobile. Al prezzo indicato nel preliminare o nella proposta di acquisto bisogna sempre aggiungere circa un 10% per le spese. Oltre all’Iva se la casa è nuova o l’imposta di registro se la casa è di seconda mano.
2. Mutuo. Il mutuo prevede un imposta ipotecaria del 2% dell’importo finanziato, un’assicurazione che serve alla banca per cautelarsi contro i rischi come la perdita del posto di lavoro o il decesso del contraente, una polizza incendio del fabbricato. Bisogna quindi tener conto anche di questi costi quanto si decide di fare un investimento. Inoltre chiedere un mutuo con scadenze oltre i 20 anni non conviene, poiché calcolando tutti gli interessi la casa diventa troppo cara. In qualsiasi caso la scelta del tasso di interesse con il mercato attuale deve essere del tipo fisso, in quanto in futuro potrà solo salire essendo ai minimi storici.
3. Spese extra. Dove previsto l’acquirente dimentica che essere proprietari di una casa significa pagare delle spese condominiali tutti i mesi ed altri extra che possono far lievitare notevolmente il prezzo. Bisogna tener presente che le case hanno bisogno di manutenzione costante soprattutto se ubicate il località di mare o montagna.
4. Preparazione finanziaria. Prima di fare qualsiasi investimento bisogna essere finanziariamente preparati o affidarsi a professionisti competenti, come lo studio purarchitettura, con cultura finanziaria per poter dare ai propri clienti le informazioni necessarie per poter fare il migliore degli acquisti. La maggior parte delle persone che compra casa non si informa in anticipo sulle tasse da pagare. Comprare una casa non è come comprare una macchina. È una decisione che può avere delle ricadute sui prossimi 20 anni, un lasso di tempo in cui può succedere di tutto: nascite, morti, divorzi, opportunità di lavoro in altri stati o in altre città.
5. Consultare un professionista. Prima della firma di atti importanti come proposte di acquisto e preliminari di vendita consultare sempre un professionista. E’ importante ricordare che beni provenienti da donazione sono soggetti all’azione di revoca da parte di eventuali eredi defraudati dei loro diritti. Per questo motivo molte banche non concedono un mutuo per l’acquisto di un immobile proveniente da donazione. In questo come in altri casi il parere di un esperto può prevenire da eventuali brutte sorprese.
6. Imprevisti. La maggior parte degli italiani non fa mai i conti con gli imprevisti. Si dovrebbe sempre fare un bilancio preventivo, aggiungendo le spese per i mobili e calcolando un fondo extra per gli imprevisti che non hanno direttamente a che vedere con la casa, ma che possono mandare in crisi un bilancio familiare.
7. Fare debiti al di sopra delle proprie entrate. E’ molto importante sapere che la quota del mutuo non deve mai superare il 40-45% del reddito dei titolari del mutuo. Una percentuale superiore può nel medio periodo creare grossi problemi al bilancio familiare.
8. Chiedere garanzie. La peggior scelta che l’acquirente può fare e chiedere garanzie a genitori, amici o parenti. Chi decide di comprare una casa dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Se la situazione si complica trascinerai altre persone nei tuoi problemi. Se in questo momento non puoi permetterti la casa, non comprartela.
9. Affitto. In Italia la cultura della proprietà è molto radicata. Vivere in affitto è invece un’opzione che molti neppure considerano. Fatevi i conti e pensate alle possibilità che dà l’affitto, come una maggiore facilità nel cambiar lavoro e cambiare città. Se la differenza economica tra la proprietà e l’affitto è importante, con i risparmi ci si può fare un fondo pensione.
10. Caro o economico. Spesso chi compra perde il senso di cosa significa caro o economico. Bisogna cercare informazioni presso professionisti del settore, agenzie del territorio, portali immobiliari, confrontare i prezzi di mercato in rapporto alla posizione. Spesso il prezzo dell’immobile più costoso non coincide con quello più caro, anzi spesso nel medio periodo coincide con l’investimento migliore. Le case non aumentano sempre di valore, ma sembra che non tutti lo vogliano capire, e sbagliano investimento.
11. Dove acquistare. Il miglior acquisto spesso viene fatto attraverso le aste giudiziali, direttamente dai privati o immobiliari. Le aste danno la possibilità di acquistare ad un prezzo inferiore anche del 50% rispetto i prezzi di mercato, mentre con i privati e le Immobiliari è più facile contrattare il prezzo. In questo momento, avvalendosi di un professionista come un architetto, si può risparmiare parecchio. Trattando direttamente il prezzo alla fonte si possono avere più margini nel far scendere il prezzo e convincere il venditore a sconti sostanziosi. Molti potenziali acquirenti scartano alcuni immobili perché pensano di non poter trattare sul prezzo. Prepararsi a contrattare e avere sempre a disposizione una controfferta è fondamentale, ma sempre dopo essersi fatti i conti.
12. Scegliere con il cervello e non con il cuore. A volte comprare casa è una decisione più emotiva che razionale e l’acquisto risulta poi sbagliato. Se vi sentite stanchi o demotivati dopo mesi di ricerca, sarà più facile decidere male.
Prendetevi un tempo di riflessione. Pensare che i prezzi non scenderanno e quindi precipitarsi è uno degli errori più comuni. La casa dev’essere un bene d’uso. Se la compriamo per viverci è un problema relativo, dato che, per lo meno, risolve il problema dell’abitazione. Ma se la compriamo per speculare e poi le cose vanno male avremo distrutto le nostre finanze per molti anni.