Incentivi per la valorizzazione edilizia

Introdotto un regime di tassazione agevolata per gli interventi che consentono di raggiungere classi energetiche elevate nel rispetto delle norme antisismiche: per le imprese che acquistano interi fabbricati per riqualificarli e rivenderli è previsto, fino al 31 dicembre 2021, l’applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna, a condizione che entro i successivi 10 anni provvedano:
– alla demolizione e ricostruzione degli immobili, conformemente alla normativa antisismica e con il conseguimento della classe energetica A, B o NZEB – Near Zero Energy Building, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente ove consentita dalle vigenti norme urbanistiche.

Inoltre nella Legge Crescita, al fine di favorire trasferimenti di fabbricati da sottoporre ad interventi di recupero, è introdotto il seguente incentivo fiscale: l’importo complessivo e fisso del trasferimento è di 600 euro in luogo dell’applicazione dell’imposta di registro dei trasferimenti immobiliari pari al 9% del valore dell’immobile dichiarato, più ipotecarie e catastali complessivamente pari a 100 euro.

Sisma bonus

Estese le detrazioni previste per gli interventi di rafforzamento antisismico realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici anche all’acquirente delle unità immobiliari ricomprese nelle zone classificate a rischio sismico 2 e 3.
Fino ad ora l’agevolazione riguardava esclusivamente le zone a rischio sismico 1.

Pertanto, anche chi acquista un’unità immobiliare in un edificio demolito e ricostruito nelle zone 2 o 3 potrà ottenere una detrazione, su un ammontare massimo di spesa non superiore a 96.000 euro, pari al:
– 75% del prezzo se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore
– 85% se si ottiene invece il passaggio a due classi di rischio inferiore cui corrisponde una detrazione massima di:
– 72.000 euro con riduzione di una classe di rischio sismico
– 81.600 euro in caso di riduzione di 2 classi di rischio sismico.

L’agevolazione viene concessa per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 e la detrazione è ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico

Introdotta la possibilità per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico di ricevere, un contributo anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante.
Tale contributo è recuperato dal fornitore sotto forma di credito d’imposta, di pari ammontare, da utilizzare in compensazione, in 5 quote annuali di pari importo,senza l’applicazione dei limiti di compensabilità.
I fornitori che hanno effettuato gli interventi hanno, a loro volta, la facoltà di cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi. Stessa facoltà è stata concessa ai beneficiari di detrazioni per interventi di realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, nonché ai relativi fornitori.

Deducibilità IMU

Aumentata gradualmente dal 40% al 70% la deducibilità IMU sugli immobili strumentali delle imprese e dei lavoratori autonomi, come i capannoni,dalle imposte sui redditi; in particolare:
– dal 40% al 50% per il periodo d’imposta 2019
– al 60% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019
– al 60% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020
– al 70% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021

Fondo garanzia prima casa

Al Fondo di garanzia per la prima casa sono assegnati 100 milioni di euro nell’anno 2019; ridotta, inoltre, all’8%,(dal 10%) la percentuale minima del finanziamento da accantonare a copertura del rischio.