IL PROBLEMA – I PFAS sono un gruppo tossico di “sostanze chimiche” ampiamente utilizzate a partire dagli anni ’50 e difficilmente degradabili. Impiegati per decenni in diversi processi industriali come la produzione di tessuti, elettronica, rivestimenti di carta, vernici, schiume antincendio, cera per sci ecc. sono ancora presenti nell’ambiente e nella catena alimentare.

A causa dell’attività industriale e della gestione illecita dei rifiuti, i PFAS si trovano ora in tutto il mondo nel suolo, nell’acqua, nella fauna selvatica e nelle persone. Le sostanze PFAS minacciano sia la salute umana che l’ambiente. A causa del bio accumulo e della resistenza dei PFAS al degrado naturale, è un problema crescente per tutti noi e per le generazioni future.

LA SOLUZIONE- La designer olandese Emy Bensorp, con la sua startup Claybens, propone una soluzione alla questione: portando ad alte temperature i terreni argillosi contaminati da PFAS, si riescono a distruggere le sostanze chimiche inquinanti, creando un materiale ceramico pulito.

Questo progetto offre la soluzione per ripulire i PFAS, riscaldando il terreno inquinato (argilloso) fino a 900°C, le sostanze chimiche vengono distrutte mentre si crea un materiale ceramico pulito. Questo materiale può assumere molte forme come stoviglie, tegole (tetto) o mattoni.

Particolarmente interessanti sono i mattoni in quanto prodotti sfusi e possono essere utilizzati come materiale da costruzione locale.

Come prova del concetto, tre terreni argillosi inquinati sono stati trasformati con successo in mattoni puliti e tutto ciò che rimane del suo sporco passato è il timbro che indica la posizione di origine e la quantità di PFAS rimossa.

La ditta Claybens lo trasforma in mattoni, la cui produzione all’ingrosso permette di ripulire velocemente grandi quantità di suolo.
Il progetto è in attesa di brevetto.